1ST VERSE
Prima opera verista, Verga, vita nei campi
successe a mio padre, da bimbo vita nei campi
la dedico a mio padre, se la merita è un grande
costretto a lavorare a 10 anni senza padre
nel campo si stava male, è una vita molto buia
costretto a faticare nei campi della Puglia
io come Verga racconto la sua novella
parlo di bassifondi, mica di roba bella
sono un narratore esterno, di 'ste cose non so un cazzo
mio padre che in giro, in giro s'è fatto il mazzo
ha lasciato la sua terra e sogni ne aveva pochi
della scuola non sa niente, sempre amato i giochi
da bimbo giocava poco, doveva lavorare
lui capofamiglia, una famiglia da sfamare
i suoi fratelli son cresciuti, gli hanno dato una mano
uniti nella povertà, l'affetto non è mai mancato
CHORUS
Questa è la canzone che dedico a mio padre (Lo leggo nei suoi occhi stanchi)
da sud al nord, su e giù per queste strade
racconto la sua vita, fra, è la sua storia (La vita impressa in quei momenti)
è come una novella che tengo nella memoria
Questa è la canzone che dedico a mio padre (Lo leggo nei suoi occhi stanchi)
da sud al nord, su e giù per queste strade
racconto la sua vita, fra, è la sua storia (La vita impressa in quei momenti)
è come una novella che tengo nella memoria
2ND VERSE
La mia poesia è cruda come è cruda la sua vita
lavorare e lavorare, solo in questa vita
questa vita è un po' così, l'ha reso un vero uomo
il lavoro l'ha sfondato e per me è un superuomo
Chissà quante cose, fra, che si ricorda
i sacrifici gli amori e i giochi con una corda
lui non parla mai ma io capisco tutto
come quando lui confessa e dopo io scrivo tutto
lui a modo suo è un filosofo di vita
in pace con se stesso e questa cosa l'ha capita
La sua filosofia è stare calmo e pronto a tutto
dormire quando può e se serve fare di tutto
perché lui è capace, costruisce ogni cosa
frutto del passato, fra, chi se lo scorda
Oggi lo vedo e vedo i suoi occhi stanchi
non è vinto dalla vita, fra, vita nei campi
CHORUS
Questa è la canzone che dedico a mio padre (Lo leggo nei suoi occhi stanchi)
da sud al nord, su e giù per queste strade
racconto la sua vita, fra, è la sua storia (La vita impressa in quei momenti)
è come una novella che tengo nella memoria
Questa è la canzone che dedico a mio padre (Lo leggo nei suoi occhi stanchi)
da sud al nord, su e giù per queste strade
racconto la sua vita, fra, è la sua storia (La vita impressa in quei momenti)
è come una novella che tengo nella memoria
OUTRO
(Lo leggo nei suoi occhi stanchi
la vita impressa in quei momenti)
credits
from Qui E' Un Casino,
track released June 7, 2012
Giuseppe Roccia; Text And Vocals
David "DuodenoX" Zampini; Composition, Recordings, Mixing
Stefano Curnis; Multitrack Mastering
Roccia, or the explosion of all impositions. Class '90, he trains his musical thoughts hearing the Italian mainstream hip-
hop masters (Marracash, Club Dogo, J-Ax...). Recently entered in the circuit of undergroud music, Roccia sings rhymes of hope to raise ourselves from anxiety and build a better future, supported by a blend of hip-hop / electronic / rock music.
Deeply textured experimental hip-hop from Burkina Faso with an electronic flourish; engineered to blow speakers and open minds. Bandcamp New & Notable Apr 12, 2023
Tender folktronica from France’s Mounika. that occasionally ventures into the same subdued electronic explorations as The Books. Bandcamp New & Notable Jul 4, 2020